Le percosse sono cominciate quando la famiglia viveva ancora a El Salvador e continuate in Italia
© carabinieri
Una donna di 38 anni è stata arrestata a Milano dai carabinieri con le accuse di maltrattamenti e lesioni verso i suoi tre figli di 18, 16 e 13 anni. La donna, una salvadoregna in Italia dal 2009, ha iniziato le violenze quando la famiglia si trovava ancora nel Paese di origine. A porre fine alla spirale di violenza è stato il maggiore presentandosi in caserma per denunciare la madre.
Per far scattare maltrattamenti e lesioni bastava un niente: un messaggio non mandato, una luce dimenticata accesa, una telefonata non fatta o un piatto lasciato fuori dal frigo. La sua ira si manifestava con botte e pressioni psicologiche.
In un caso uno dei figli è stato pestato senza sosta per un’ora, colpito con i cavi elettrici; in un altro il più piccolo dei tre fratelli è stato chiuso fuori sul balcone per una intera notte. Stando alle indagini, le violenze sono cominciate quando la famiglia viveva nel Paese centroamericano e sono riprese nel 2014, quando i tre hanno raggiunto la loro madre in Italia mentre il padre è rimasto per lavoro a El Salvador.
I tre fratelli vivevano ormai in una situazione da incubo, a cui i carabinieri hanno messo fine con l'arresto della donna. La trentottenne si trova a San Vittore, i suoi due figli minorenni sono in una comunità di Milano mentre il più grande si trova ospitato a casa di amici.