IN ZONA LORENTEGGIO

Milano, madre e bimbo di tre anni uccisi in un appartamento: sono stati sgozzati

I corpi sono stati trovati in due stanze diverse. Le vittime sono state barbaramente uccise a coltellate. Il padre del bimbo sentito in Questura con altre persone. Non è accusato di nulla

04 Mar 2014 - 23:22
 © dal-web

© dal-web

Una donna e un bambino, madre e figlio, sono stati trovati morti in casa nella periferia sud-ovest di Milano, in zona Lorenteggio. Sul posto, in via Segneri 4, il personale del 118 si è trovato davanti una scena raccapricciante: i corpi di Libanny Meja Lopez, dominicana di 29 anni, e del figlio Leandro di 3 anni e mezzo, barbaramente uccisi a coltellate e sgozzati.

Milano, madre e bimbo di tre anni uccisi in un appartamento: sono stati sgozzati

1 di 9
© ansa
© ansa
© ansa

© ansa

© ansa

Entrambe le vittime, secondo i rilievi medico-legali, presentano vaste e profonde lesioni alla gola. La donna è stata trovata nell'appartamento, a terra in salotto, nuda, nel sangue. Il piccolo era in bagno, in pigiama, su un fianco. Forse ha tentato di scappare dalla furia dell'assassino.

E' stata la madre della vittima quando, dopo aver telefonato diverse volte senza esito, si è recata a casa della figlia e del nipotino a fare la macabra scoperta. E' entrata nella casa, al secondo piano di un casermone popolare in via Segneri, nella periferia sud-est della città, e ha trovato il corpo della figlia, correndo subito fuori e risparmiandosi almeno la straziante vista del cadavere del piccolo. Sono poi state le sue urla disperate a richiamare l'attenzione di vicini e altri parenti, che hanno telefonato numerosi al 118 e alla polizia.

"Ho sentito solo poche parole: l'hanno uccisa, l'hanno uccisa!", ha detto un'anziana che vive al piano terra del condominio, che si trova in uno degli isolati più degradati del quartiere Giambellino, noto in un ormai lontano passato passato per la 'mala' milanese e per lo spaccio di eroina, oggi realtà multietnica dove si alternano case signorili moderne e alcune tra le più decadenti palazzine Aler della città. Sono stati portati in questura e sentiti anche famigliari e conoscenti delle vittime, una quindicina, nella speranza che possano fornire elementi utili a capire che tipo di tensioni vi fossero attorno alla madre e al bambino e cosa sia accaduto.

Due ragazzi che vivono nel palazzo dicono di ricordare la vittima: "Una ragazza alta, snella, con i capelli neri. Viveva con un fidanzato, ma non sappiamo che lavoro facesse. Ricordiamo anche il bambino, era molto carino, con i capelli neri come la madre. Questo omicidio sconvolge tutti, non è mai successa una cosa simile qui".

Padre bimbo sentito in Questura - Il padre di Leandro si è presentato alla polizia. Lo ha comunicato la Questura. L'uomo è stato sentito dagli investigatori che hanno ascoltato una quindicina di testimoni. Non è accusato di nulla. L'uomo e la donna non erano sposati.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri