Tragico inseguimento lungo la Tangenziale Est: un 48enne ha perso la vita dopo che una macchina con a bordo 3 extracomunitari ha centrato la sua Jeep. I malviventi sono poi scappati a piedi
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In fuga dai carabinieri sulla Tangenziale Est di Milano, hanno tamponato violentemente un'altra vettura uccidendo il conducente, Paolo Armenise, 48enne milanese. Tre extracomunitari che, a bordo di un'Audi A6, non si sono fermati all'alt delle forze dell'ordine e, imboccando a folle velocità la via Emilia, all'altezza di San Donato Milanese, hanno urtato la Jeep che ha finito la sua corsa oltre il guard rail. I tre sono ancora ricercati.
Forse andava a 170 chilometri orari, comunque a non meno di 150. Secondo i carabinieri era un proiettile la macchina guidata dai tre. L'Audi ha centrato la vettura come un ariete e, nonostante la sua dimensione, la Jeep si è capottata un paio di volte prima di fermarsi sul fianco. A quel punto per l'automobilista non c'era già nulla da fare. I paramedici del 118 hanno potuto solo constatare il decesso, mentre ai vigili del fuoco è toccato il compito di tagliare l'abitacolo per rimuovere il corpo dalle lamiere accartocciate.
Distrutta anche l'altra auto, eppure i tre banditi a bordo sono riusciti a uscire e a far perdere le proprie tracce approfittando del fatto che i militari erano impegnati a prestare i primi soccorsi alla vittima.
Sono ricercati in tutto il territorio del comando provinciale dei carabinieri, che si sono serviti anche di un elicottero messo a disposizione dalla polizia di Stato per individuare i fuggiaschi. Non è ancora chiaro cosa li abbia spinti a fuggire in quel modo.
Attorno alle 17 i carabinieri hanno intercettato l'Audi in via Ripamonti. Era un normale posto di blocco, un servizio di routine. Il militare in piedi davanti alla pattuglia ha notato qualcosa di strano nei tre all'interno dell'auto e ha fatto segno di accostare con la paletta. La risposta all'ordine è stata un'accelerazione improvvisa: l'Audi partita a folle velocità verso l'ingresso della tangenziale in direzione di Bologna, e si è immessa come un proiettile sull'arteria che iniziava ad affollarsi.
Durante l'inseguimento i carabinieri hanno inviato in centrale il numero della targa e hanno scoperto che la vettura era intestata a un noto prestanome che risulta proprietario fittizio di decine di altre. La corsa si è interrotta pochi minuti dopo, all'altezza del confine tra San Donato Milanese e Milano, quando i banditi hanno sbattuto contro il guardrail, lo hanno saltato e centrato la Jeep del 48enne.
La targa è sparita, scaraventata chissà dove a causa dell'impatto. Nell'incidente sono rimaste coinvolte altre due persone: un automobilista di 35 anni che non ha voluto essere accompagnato in una struttura sanitaria, e un motociclista di 36 anni per il quale è stato invece necessario il trasporto all'ospedale di San Donato per lievi traumi. Gravi le ripercussioni sulla circolazione.