Il biglietto per la corsa singola costerà 2 euro invece degli attuali 1,5. Serve ancora l'ok della commissione Mobilità e del Consiglio comunale
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Trasporto pubblico più caro a Milano: la giunta ha approvato la proposta che ritocca il sistema tariffario del trasporto pubblico locale gestito dalla Atm. La delibera dovrà poi essere approvata dalla commissione competente la prossima settimana, per poi approdare in consiglio comunale per il varo definitivo. Il prezzo dei biglietti dovrebbe cambiare dal 15 di luglio. La modifica approvata dalla giunta Sala prevede l'aumento del prezzo del biglietto singolo: dagli attuali 1,5 euro ai futuri 2 euro. Però viene estesa l'area di utilizzo ai comuni della prima fascia dell'hinterland.
Gli altri aumenti - Salirà anche il costo del carnet da 10 corse: da 13,8 a 18 euro. Il ticket giornaliero passerà da 4,5 a 7 euro, mentre il settimanale da 11,3 a 17 euro. Il mensile verrà portato da 35 a 39 euro. Invariato a 220 euro l'annuale per gli under 27 (non più 26 anni) e il loro mensile a 22. Congelato a 330 euro anche l'abbonamento standard. Viaggeranno gratis i minori di 14 anni con tessera a vista. I disoccupati o indigenti con Isee sotto i 6mila euro annui potranno godere dell'annuale a 50 euro.
La reazione delle opposizioni - Pronti a fare ostruzionismo sia il centrodestra che il fronte M5s. Il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, De Pasquale, sottolinea come "in otto anni la sinistra ha raddoppiato il costo del biglietto per aumentare le entrate comunali e non per le esigenze di Atm". Il capogruppo pentastellato Sollazzo, invece, sostiene che i rincari non favoriscano l'uso del trasporto pubblico in sostituzione del mezzo privato.
La reazione dei consumatori -"Un vero e proprio schiaffo ai milanesi". Così il Codacons definisce le nuove tariffe. Nella speranza di bloccare gli aumenti, l'Associazione dei Consumatori preannuncia una diffida al Comune e alla Regione. Perché gli incrementi tariffari previsti, denuncia il Condacons in una nota, rappresentano "un aggravio di costi significativo" soprattutto "per i pendolari che usufruiscono costantemente del servizio messo a disposizione da Atm". Stando alle attuali stime, "Milano diventerà una delle città più care d'Europa per il trasporto pubblico. - Ma soprattutto vista la situazione climatica e l'enorme problematica dell'inquinamento atmosferico che provoca migliaia di morti ogni anno in città, sarebbe questo il modo che il Comune ha per incentivare l'utilizzo del mezzo pubblico? Dove sono finite le promesse fatte in campagna elettorale sui mezzi pubblici gratis e le tutele alle fasce deboli della popolazione? Sparite", conclude l'Associazione dei Consumatori.