La donna, una 31 enne egiziana, nega le accuse. Le indagini partite dopo le confidenze della ragazza a un'insegnante
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Doveva portare il velo e non poteva parlare con i compagni di scuola maschi. Se disobbediva veniva punita, anche fisicamente. E' questo il racconto fatto da una 15enne, nata in Egitto e residente a Milano, che ha portato all'arresto della madre, una donna di 31 anni.
La storia viene a galla in seguito a un malore che la 15enne ha a scuola: è quella l'occasione, stando a quanto riporta il "Corriere della Sera", per confidarsi con un'insegnante. La ragazzina racconta di una madre molto severa e rigida, soprattutto quando si parla di velo, che è costretta a indossare, e al divieto di rivolgere la parola ai maschi. Ma non solo: la 15enne è costretta ad accompagnare la madre quando va a fare lavori domestici nelle case e a studiare il Corano. Ogni sua disobbedienza viene punita fisicamente.
Difficile anche il rapporto con il fratello più piccolo: dalle parole della ragazzina, la madre sembra ossessionata dalla possibilità di rapporti incestuosi. Le bastava infatti vedere i due figli insieme nell'unico bagno di casa per costringerli a rimanere, in pieno inverno, a piedi nudi vicino alla finestra aperta. Diametralmente opposta la versione che la donna dà di quanto accaduto. Secondo la madre, infatti, la figlia soffrirebbe di un grave disagio psicologico, derivante dai maltrattamenti inflitti dal padre (condannato in via definitiva due anni fa) e, dopo una prima bugia raccontata all'insegnante, si sarebbe trovata in una reazione a catena dalla quale non riesce più ad uscire.