L'uomo era già stato assolto nel gennaio 2012 per fattisimili perché considerato incapace di intendere e di volere
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Per quattro giorni, da sabato a martedì, è rimasta segregata in casa, poi si è buttata dalla finestra approfittando di un attimo di distrazione del suo fidanzato-sequestratore. E' l'agghiacciante racconto fatto alla polizia da una 26enne di Milano, vittima delle sevizie del compagno. L'uomo, ora in stato di arresto, era già stato coinvolto in un episodio simile nel 2012, ma assolto perché considerato incapace di intendere e di volere.
La ragazza, che è precipitata scappando dal fidanzato aguzzino, avrebbe vissuto quattro giorni di terrore seguendo il ritmo altalenante degli scompensi psichici del fidanzato, il 40enne Giacomo Oldrati.
Poiché la relazione era osteggiata dai genitori, sabato mattina la 26enne ha raccontato ai familiari che sarebbe uscita con un'altra persona. Dopo una passeggiata i due sono rientrati in casa e c'è stato il primo pestaggio: l'uomo l'ha colpita in faccia con schiaffi e pugni, alle costole con i calci, l'ha presa per i capelli e afferrata alla gola. Domenica mattina Oldrati è apparso calmo e i due sono usciti a fare la spesa ma la sera l'ha aggredita di nuovo.
Lunedì i genitori della ragazza hanno tentato di contattarla andando a suonare al citofono ma è stata la figlia a chiedergli di non disturbare. Martedì, infine, il fidanzato l'ha costretta a entrare in una vasca di acqua ghiacciata. Approfittando di un momento di distrazione la ragazza è scappata nuda dalla finestra del secondo piano, è riuscita a scendere senza problemi sul terrazzo inferiore ma al primo piano ha perso l'equilibrio e si è schiantata al suolo fratturandosi il malleolo e altre ossa: in ospedale le sono state diagnosticate numerose fratture.
L'ha soccorsa una inquilina che l'ha accompagnata da un altro vicino per farla vestire e chiamare la polizia. Oldrati è stato bloccato poco dopo nell'appartamento e per fermarlo i poliziotti hanno dovuto usare lo spray al peperoncino. E' accusato di sequestro di persona e lesioni personali.
L'aguzzino già arrestato nel 2012 per aver seviziato 5 ragazze - Oldrati era già noto alle forze dell'ordine: nel 2012 fu arrestato a Bologna con le accuse di sequestro di persona, violenza sessuale, lesioni aggravate e tentato omicidio di 5 ragazze, ma il successivo processo si è chiuso nel 2018 con la sua assoluzione per totale incapacità di intendere e di volere. L'uomo era conosciuto alle cronache come il "guru del corallo" perché aveva utilizzato una sostanza tossica ricavata dai funghi del corallo per drogare le vittime. Il tribunale ha riconosciuto la sua condizione di alterazione psichica ed è stato portato a un centro psicosociale di Milano per un percorso terapeutico in relazione ai fatti dei giorni scorsi. Gli è anche stata assegnata la sorveglianza speciale con affidamento ai genitori.