Il Comune invita a tenere chiuse le finestre. Altro rogo in un deposito rifiuti sempre nel Milanese. Il ministro dell'Ambiente: "La Lombardia è terra dei fuochi come il resto d'Italia, combattiamo con fermezza"
L'incendio di un capannone abbandonato contenente immondizia ha sprigionato una nube di fumo che ha avvolto il quartiere Bovisasca, a nord di Milano. I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto per spegnere il rogo, divampato la sera di domenica. Il Comune avverte: "Tenere ancora chiuse le finestre". La Procura ha aperto un fascicolo di indagine. Il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa: "La Lombardia è terra dei fuochi come il resto d'Italia".
L'incendio è scoppiato in via Dante Chiasserini, in zona Bovisasca e vicino a Quarto Oggiaro. Il rogo riguarda un capannone di rifiuti della Ipb, ormai abbandonato e pieno di rifiuti. Nel rogo è rimasto fortuitamente coinvolto un 49enne che ha riportato un leggero trauma ed è stato trasportato all'ospedale Sacco in codice verde.
Nonostante l'incendio sia sotto controllo il comune di Milano ha invitato i residenti della zona a tenere le finestre chiuse. "Visto il vento debole e costante e le prime rilevazioni di Arpa - si legge nella nota diffusa da Marco Granelli, assessore alla Mobilità e all'Ambiente - si decide di confermare ai cittadini a titolo preventivo la precauzione di tenere chiuse le finestre per tutto il tempo dell'incendio fino al suo spegnimento. In particolare le vie Chiasserini dal ponte verso via Porretta, via Porretta, via Castellammare, via Arturo Graf, via Perini, via Eritrea. Si prevede che l'incendio durerà per tutta la giornata di lunedì 15 ottobre".
Il ministro Costa: "La Lombardia è terra dei fuochi, presto norma per combattere guerra" - Sui roghi è intervenuto il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, dopo l'appello lanciato dai consiglieri regionali 5 Stelle Massimo De Rosa e Luigi Piccirillo. "La guerra dei rifiuti in Lombardia è una battaglia che intendiamo combattere con fermezza e risolutezza da subito", ha affermato il ministro aggiungendo: "La Lombardia è terra dei fuochi come il resto d'Italia, anche per la Lombardia stiamo scrivendo la norma Terre dei Fuochi".
Distrutti i bus dei bambini disabili, interviene il comune - L'incendio ha interessato anche il capannone dove erano parcheggiati i minibus del Consorzio Gpt, società che si occupa per conto del Comune di Milano del trasporto degli utenti nei centri diurni per disabili e nei centri diurni riabilitativi. Lo rende noto Palazzo Marino. Sono stati gravemente danneggiati 31 veicoli dei 95 a disposizione della ditta, e questo ha causato qualche disagio in 33 delle 45 strutture destinatarie del servizio di trasporto. Il Comune e il consorzio si sono immediatamente attivati per trovare una soluzione: a circa 560 ragazzi su 640 è stato garantito comunque il trasporto e alle famiglie che hanno provveduto autonomamente ad accompagnare i propri cari è stato offerto l'accompagnamento per il rientro. Ma già da martedì è stato garantito che nessun ragazzo rimarrà a casa.
La Procura indaga - La Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine, ipotizzando il reato di incendio al momento a carico di ignoti, per individuare le cause del rogo e capire se sia doloso. Gli inquirenti attendono, comunque, gli atti degli accertamenti compiuti dagli investigatori.
Altro rogo in un deposito rifiuti nel Milanese - Un altro incendio intanto si è sviluppato nei capannoni di una ditta che si occupa di smaltimento rifiuti, in particolare carta da macero a Novate Milanese. Le fiamme si sono sviluppate circa cinque ore dopo l'altro vasto rogo che ha devastato un'altra azienda che stocca rifiuti in zona Bovisasca.