IMPOSSIBILE VEDERLE

Milano, travolse con mietitrebbia due ragazze: il pm chiede l'archiviazione per il trattorista

Il 2 luglio 2021 morirono Sara El Jaafari e Hanan Nekhla che si erano addormentate in un campo di mais. Per inquirenti impossibile vederle dalla cabina del mezzo

26 Dic 2021 - 22:45
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La procura di Lodi ha chiesto l'archiviazione per il trattorista che, il 2 luglio, investì e uccise, in un campo di mais di San Giuliano Milanese, Sara El Jaafari, 28 anni, e Hanan Nekhla, 32, due ragazze che vi avevano trascorso la nottata con alcuni amici. Secondo i magistrati era impossibile dalla cabina del mezzo che si potessero vedere o sentire persone nascoste dalle pannocchie di mais che erano alte oltre 2 metri. 

Il trattorista 28enne era indagato per duplice omicidio colposo. Contestualmente, sono stati notificati gli avvisi di fine indagine a chi si ritiene si trovasse nel campo con le vittime prima della tragedia e che sarebbe poi fuggito, dopo l'investimento, senza chiedere aiuti o attivando soccorsi. Dagli accertamenti successivi al fatto, emerse infatti che le due giovani si trovavano in compagnia di altre persone, fuggite per la paura quando il mezzo agricolo, usato per spargere fitofarmaci, era loro improvvisamente piombato addosso.

La più giovane delle due vittime, Sara El Jaafari, dopo essere stata investita la mattina del 2 luglio era riuscita a lanciare un sos al 112 spiegando che entrambe erano state travolte da una mietitrebbia, ma morì prima che potessero essere rintracciate. Cosa che avvenne solo la sera del giorno dopo, sabato 3 luglio.

Il trattorista lavorava a 5 metri d'altezza - A travolgere Sara e Hanan è stato un Grim 3500, un mezzo agricolo eccezionale con braccia telescopiche e con cabina ad un'altezza di 5 metri, utilizzato per spargere fitofarmaci che si nebulizzano a nuvola. Proprio per questo, stando alla ricostruzione degli inquirenti che si sono avvalsi di due distinte consulenze e anche alle indagini dei carabinieri, l'operatore agricolo non sarebbe stato in grado né di sentire le urla né di vedere persone sdraiate in quegli ettari di terreno, tra i filari di pannocchie che, in quel momento, erano diventate alte ben oltre i 2 metri.

Era stata anche la stessa difesa del ventottenne a richiedere che potessero svolgersi più perizie per poter confermare la sua versione dei fatti e l'uomo, fin dai primi momenti delle indagini, si era mostrato profondamente scosso e addolorato per quanto accaduto. Gli investigatori avevano anche accertato che in quel campo, nonostante un cancello messo da tempo per impedire accessi non autorizzati, c'erano tracce di un gruppo di ragazzi che erano andati a passare la nottata in compagnia. Si era così arrivati, anche, a individuare degli amici che si ritiene si trovassero con le ragazze e che, all'arrivo del trattore, sarebbero fuggiti quantomeno senza preoccuparsi della sorte delle loro amiche.
 

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