Prima di suicidarsi, l'uomo avrebbe allertato le forze dell'ordine per confessare il duplice omicidio
Doppio omicidio con suicidio a Carpiano, nel Milanese. Un uomo ha chiamato il 118 spiegando di aver ammazzato la moglie e la figlia e di aver intenzione di suicidarsi. Arrivati sul posto, i carabinieri hanno trovato tre cadaveri: l'omicida, di 70 anni, con a fianco una pistola, una donna filippina di 42 e una ragazza di 15.
I carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese si sono precipitati dopo la segnalazione del 118, ma non hanno potuto far altro che constatare il decesso delle tre persone. Sul posto sono arrivati anche i militari del Nucleo Investigativo di Milano e il procuratore della procura di Lodi Domenico Chiaro.
Secondo quanto riferito dai conoscenti, la situazione familiare era piuttosto tesa e spesso si sentivano urla provenire dall'appartamento della coppia. Il 70enne, come ha ammesso lui stesso durante la telefonata con il 118, non riusciva a trovare lavoro da diversi mesi ed era stato costretto a chiedere aiuto ai servizi sociali.
Il procuratore Chiaro ha definito la tragedia come "un modo per essere ricordati come colossali vigliacchi", in quanto "non esistono problemi così insormontabili da giustificare un omicidio-suicidio".