L'aggressore, un ragazzo di origini nordafricane, era già stato arrestato in passato per droga. E' stato fermato, mentre le condizioni dei feriti non sono preoccupanti
Un agente della Polfer e due militari dell'esercito sono stati feriti giovedì alla stazione Centrale di Milano da un 20enne italiano di origini nordafricane, Ismail Tommaso Ben Yousef Hosni, durante un normale controllo. Il ragazzo li ha aggrediti a colpi di coltello dopo chi gli era stato chiesto di mostrare i documenti: è stato fermato, era già stato arrestato in passato per droga.
Il ferimento è avvenuto alle 20 al piano ammezzato della stazione, di fronte al bar Segafredo. Gli agenti avevano chiesto i documenti a Ismail Tommaso Ben Yousef Hosni e lui ha subito estratto il coltello. La colluttazione è stata brevissima e l'uomo è stato poi bloccato da altri poliziotti arrivati in supporto. Inizialmente ha finto un malore ma il medico che lo ha soccorso ha escluso patologie o ferite.
L'agente semplice, di circa 35 anni, è stato accompagnato al Fatebenefratelli con un taglio al braccio per poi essere dimesso con una prognosi di sette giorni. Il caporalmaggiore e il soldato semplice sono stati portati entrambi al Sacco. Il primo, di 30 anni, ha un taglio alla clavicola destra, il militare semplice di 20 anni è stato colpito alla gola. Quest'ultimo sarebbe stato il primo raggiunto dai fendenti dell'aggressore, che addosso aveva due coltelli da cucina (ma ne ha usato soltanto uno). "Per fortuna sono riuscito a spostarmi in tempo", ha detto ai colleghi che lo hanno contattato telefonicamente il poliziotto della Polfer.
L'aggressore è italiano - La persona arrestata, Ismail Tommaso Ben Yousef Hosni, è nata a Milano nell'agosto del 1996, figlio di madre italiana e padre tunisino. Sono ancora in corso accertamenti su di lui ma, secondo quanto si è appreso dalla questura, non si tratta di un episodio di terrorismo ma di criminalità comune. Sul caso sta indagando anche la Digos.