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"Non l'ho chiesta io", ha fatto sapere il presidente della Regione, "vado avanti determinato
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Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, da due giorni è sotto scorta. La misura è stata decisa dalla prefettura di Varese dopo che "il clima intorno al governatore lombardo si è fatto incandescente" con due murales, a Milano, in cui è apostrofato come "assassino" e minacce sul web. Un provvedimento di tutela analogo assunto anche per il viceministro Sileri dopo minacce e pressioni con tentativi di corruzione ricevuti per la sua attività politica e la destinazione dei fondi pubblici per l'emergenza coronavirus.
Fontana: "Avanti determinato" - "Confermo la notizia della scorta e sottolineo che non si tratta di una richiesta, ma di una decisione posta in essere dalle autorità competenti". E' quanto scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Per me non cambia nulla - aggiunge nel suo post Fontana - il mio lavoro prosegue con la stessa determinazione di sempre. Per il bene dei lombardi e della Lombardia".
"Sparso veleno per scopi politici" - "Ho ricevuto la notizia della scorta tra venerdì e sabato. In famiglia l'hanno presa con un po' di preoccupazione. Nelle ultime settimane - ha constatato - è stato sparso tanto veleno per scopi politici. Presto probabilmente ci sarà una chiacchierata con i magistrati".
Fico: solidarietà a Fontana e Azzolina, minacce vigliacche - "La mia solidarieta' e quella della Camera dei deputati alla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina e al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Entrambi a causa di vigliacche minacce si trovano da qualche giorno sotto scorta". Lo scrive su Facebook il presidente della Camera Roberto Fico. Nella nostra democrazia c'e' sempre spazio per confronto e dialettica, che pero' non puo' mai tramutarsi in odio nei confronti di nessuno.