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All'uomo, che soffre di disturbi psicologici e di tossicodipendenza, era stato notificato un procedimento per la revoca dell'affidamento dei bambini
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Armato di coltello, minaccia di lanciare i tre figli piccoli dal settimo piano, sequestra il sindaco, Giovanni Ferretti De Luca, che riesce a liberarsi poco dopo. È successo martedì a Rozzano, nel Milanese, dove i carabinieri hanno arrestato un italiano di 42 anni, postino e padre separato di tre bimbi di 5, 6 e 7 anni, dopo una trattativa di quattro ore.
Per lui si sono aperte le porte del carcere di San Vittore. E' accusato di tentato omicidio, sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. I piccoli sono stati portati in ospedale per accertamenti. A scatenare la follia, secondo quanto ricostruito, la notizia appresa poche ore prima di un procedimento in corso per la revoca dell'affidamento esclusivo dei figli. Nell'appartamento, i militari dell'Arma hanno trovato diversi medicinali e messaggi scritti a penna con chiari istinti suicidi, ovvero la volontà di lanciarsi nel vuoto con i tre bimbi.
I carabinieri della compagnia di Corsico, dopo una segnalazione arrivata alle 20.30, sono intervenuti nella casa del 42enne, in un condominio di edilizia popolare, in via Stelle Alpine. Era in completo stato confusionale e, verosimilmente, sotto effetto di droga, alcol e psicofarmaci. Minacciava di lanciare i tre figli dal balcone dell'abitazione al settimo piano della palazzina. Sono arrivate anche alcune squadre dei vigili del fuoco di Milano e di Pieve Emanuele, che hanno piazzato materassi pneumatici su entrambi i lati dell'appartamento per evitare il peggio. Il 42enne, alla vista di personale in uniforme, ha deciso di barricarsi nell'appartamento, spostando un armadio davanti al portone. Secondo la ricostruzione, con l'obiettivo di ostacolare le operazioni, l'uomo ha scagliato violentemente dalle finestre numerosi oggetti, anche vasi e mattonelle, in direzione delle forze dell'ordine e dei soccorritori. Un vigile del fuoco è rimasto lievemente colpito alla testa.
Il postino, nell'intento di far desistere i militari, ha brandito un coltello da cucina con una lama di 20 centimetri e ha tenuto i bambini più volte all'esterno della ringhiera del balcone. Tanta paura, con i piccoli sospesi nel vuoto per qualche minuto a circa 25 metri d'altezza. Su richiesta del sequestratore, è arrivato anche il sindaco di Rozzano. E, dopo essersi avvicinato alla porta di ingresso per tentare una mediazione, è stato trascinato rapidamente in casa dal 42enne con il coltello in mano. Il primo cittadino approfittando, però, di un attimo di disattenzione, è riuscito ad aprire la porta blindata di ingresso e ha permesso così, alle 23.50 circa, l'irruzione dei carabinieri nell'appartamento.
I militari sono riusciti a mettere in salvo i tre figi, rinchiusi in alcune stanze, e a bloccare e disarmare il postino che, nel frattempo, ha impugnato con atteggiamento aggressivo e minaccioso il coltello, poi sequestrato insieme a un bastone di ferro. I tre figli, soccorsi dai medici del 118, sono stati trasportati e affidati al reparto di pediatria dell'ospedale San Paolo di Milano, per sospetta assunzione di barbiturici e psicofarmaci. L'arrestato è stato portato in carcere. I carabinieri parlano di una situazione, gia' nota ai servizi sociali, di forte disagio familiare.