Le vittime non sono state in grado di riconoscere i responsabili perché erano troppo sconvolte. Inoltre, le telecamere a bordo non funzionavano
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È stata archiviata l'indagine sulle molestie sessuali che cinque ragazze lombarde, tra i 15 e i 17 anni, hanno denunciato di aver subito il 2 giugno 2022 sul treno regionale da Peschiera del Garda (Verona) a Milano che le riportava a casa dopo una giornata al parco divertimenti di Gardaland. Lo riporta il Corriere del Veneto, il quale spiega che, nonostante magistrati e polizia abbiano svolto "ogni possibile verifica", le vittime non sono state in grado di riconoscere con certezza i responsabili perché erano troppo sconvolte. Inoltre, le telecamere a bordo non funzionavano.
Il caso - Le giovani avevano raccontato alla Polfer di essere state accerchiate e molestate da un gruppo di giovani. "Su quel convoglio non riuscivamo a respirare, stavamo una addosso all'altra, il caldo ci asfissiava, alcune di noi sono svenute. Cercavamo un controllore senza trovarlo, mentre quella banda ci palpeggiava", avevano raccontato le ragazze. "Ridevano. Ci dicevano 'le donne bianche qui non salgono'", avevano aggiunto.
La banchina e i binari della stazione di Peschiera, "sono stati invasi da oltre un centinaio di ragazzi e anche qualche ragazza, la maggior parte nordafricani, della nostra età o poco più grandi. Urlavano e correvano. Hanno anche sputato sui finestrini di un treno arrivato prima del nostro", avevano detto ancora le vittime. Infatti, quel giorno, sul lungolago c'era stato un mega rave party, "Comanda l’Africa", organizzato via TikTok.
Dopo l'aggressione, la Procura di Verona aveva aperto un'inchiesta, quella che ora è stata archiviata senza colpevoli.