Un 51enne aveva preso di mira l'abitazione di un 66enne, "visitandola" a distanza di pochi giorni, il 29 giugno e il 1° luglio
Uccise rapinatore, a processo per eccesso di difesa © Da video
I carabinieri della Stazione di Lentate sul Seveso (Monza e Brianza) hanno eseguito un fermo emesso dalla Procura di Monza nei confronti di un 51enne di Cermenate indagato per due rapine aggravate commesse la sera deò 29 giugno e del 1° luglio a Lazzate (Monza e Brianza) sempre nell'abitazione di un 66enne.
La prima volta il 51enne, con volto coperto da una mascherina chirurgica e una pistola nascosta tra i giornali sotto il braccio, dopo aver avvicinato la vittima con la scusa di chiedere informazioni sulla vendita della sua abitazione e averla persuasa a farlo entrare in casa, ha estratto l'arma intimandogli di consegnargli i soldi contanti che aveva con sé.
Due giorni dopo, verso le 21, il 51enne, sempre col volto coperto da mascherina e pistola nascosta tra i giornali, si è ripresentato alla porta dell'abitazione del 66enne dicendo che aveva bisogno di soldi.
Il 66enne, colto dal panico, gli ha consegnato un assegno di 200 euro e prima di andare via, ringraziando, il rapinatore ha detto che sarebbe tornato all'inizio della settimana successiva.
I carabinieri, analizzate le testimonianze raccolte, hanno individuato il 51enne, già noto alle forze dell'ordine per svariati reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. E' stata eseguita una perquisizione domiciliare nella sua abitazione e l'uomo ha consegnato una scacciacani Bruni calibro 8 mm con caricatore e 10 cartucce a salve compatibile con quella descritta dalla vittima.
Sono stati anche trovati una camicia del tutto simile a quella indossata dal rapinatore e un assegno, il cui furto era stato denunciato dalla titolare di un negozio di illuminazione due settimane prima. Per questo è stato indagato anche per il reato di ricettazione mentre per le rapine si trova in carcere.