Gli aggressori di Niccolò Bettarini, figlio di Stefano e Simona Ventura colpito con calci, pugni e coltellate il primo luglio, "non si esauriscono solo nelle quattro persone" condannate, ma ci sono altri "gravemente sospettati di aver avuto un ruolo attivo" e che sono riusciti a "sfuggire alle indagini". Lo scrive il gup di Milano, Guido Salvini, nelle motivazioni della sentenza nelle quali spiega anche che il 20enne rischiò di morire.