ANTICORRUZIONE

Nuovo scontro alla Procura di Milano: Bruti Liberati revoca delega a Robledo

Il procuratore si è assegnato la delega per il dipartimento anticorruzione, trasferendo il suo sottoposto all'ufficio esecuzione penale. Tra i due, da mesi, è in corso uno scontro nato a marzo con la presentazione di un esposto al Csm da parte del procuratore aggiunto

03 Ott 2014 - 17:15
 © ansa

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Il procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati, ha revocato la delega di capo del dipartimento anticorruzione al procuratore aggiunto Alfredo Robledo, con cui è in atto uno scontro da mesi. Robledo è stato assegnato all'ufficio esecuzione penale. Bruti Liberati ha assegnato a se stesso la delega per il dipartimento anticorruzione, mentre già nei mesi scorsi si era auto-assegnato i fascicoli relativi all'Expo.

"Sono io il procuratore e visti i contrasti che ci sono stati ho deciso di prendere questo provvedimento per risolvere questa situazione", ha spiegato Bruti Liberati.

La revoca della delega a un procuratore aggiunto non si era mai verificata in questi termini. Tra Bruti Liberati e Robledo è in atto da marzo uno scontro nato con la presentazione da parte di Robledo di una serie di esposti al Csm, nei quali il procuratore aggiunto lamentava irregolarità nell'assegnazione dei fascicoli di importanti inchieste, come i casi Sea, Ruby e San Raffaele, da parte di Bruti Liberati. Inoltre, nelle scorse settimane Bruti Liberati aveva escluso l'aggiunto da alcuni interrogatori nel fascicolo con al centro la "Piastra" dell'Expo e si era assegnato il coordinamento della tranche dell'inchiesta sul caso Mose, trasmessa da Venezia a Milano.

In ambienti giudiziari milanesi si fa anche notare che Robledo non ha mai avuto esperienza con fascicoli di esecuzione penale, e che solitamente, prima di inserire un pm in quest'ufficio, lo si affianca per alcuni mesi ad altri magistrati.

In una mail inviata ai pm milanesi, però, Bruti Liberati sostiene che la revoca della delega a Robledo è "debitamente motivata", e che il procuratore aggiunto resta titolare delle inchieste che stava seguendo come assegnatario o coassegnatario, come il fascicolo sul caso Sea, pur non essendo più a capo del pool anti-corruzione. Nella mail il capo della Procura comunica che il procuratore aggiunto Nunzia Gatto, che era capo del Dipartimento esecuzione penale, passa a capo di quello in materia di reati ambientali e lavoro che era guidato da Nicola Cerrato, che va in pensione.

Robledo: "Sereno scriverò al Csm" - Robledo non potrà presentare alcun ricorso contro il provvedimento preso dal capo della Procura milanese Edmondo Bruti Liberati. La decisione infatti, non è ricorribile, ma, da quanto si è saputo, Robledo, descritto come "sereno" da chi lo ha incontrato, è pronto a rispondere punto per punto con delle memorie al Csm.

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