PREOCCUPATO IL VATICANO

Papa Giovanni XXIII, la salma arriva a Bergamo: le mani di cera deformate dal caldo durante il trasporto

Le spoglie del santo sono state portate nel carcere della città dove, tra i 200 detenuti, c'era anche Massimo Bossetti

25 Mag 2018 - 18:29
 © ansa

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Nel pomeriggio di giovedì 24 maggio le spoglie di Papa Giovanni XXIII sono arrivate a Bergamo, accolte da una folla di fedeli in tutte le tappe degli spostamenti in programma. Ma durante il trasporto verso la città natale, la salma ha subito una deformazione. La cera che ricopre le mani, così come l'intero corpo del santo, si è sciolta a causa del caldo. Incoveniente che preoccupa il Vaticano.

Le mani deformate - Per evitare che la cera si sciogliesse nei 600 km che dividono Roma da Bergamo era stato messo del ghiaccio secco sotto l'urna ma, spiega al Corriere della Sera monsignor Giulio della Vite, segretario generale della Diocesi della città lombarda, "non avevamo calcolato tutta la gente che si è assiepata lungo il tragitto, e che ci ha costretto ad andare a passo d'uomo da Seriate a Bergamo". Imprevisto che ha ridotto lo strato di cera, ora più sottile.

Il Falcon dell'Esercito - Il danneggiamento, sempre secondo quanto riporta il Corriere, poteva però essere evitato. L'Esercito, di cui Papa Giovanni Paolo XXIII è il patrono, aveva infatti messo a disposizione un Falcon, optando quindi per un trasporto aereo. Ma gli organizzatori del viaggio hanno invece preferito il viaggio su gomma.

Massimo Bossetti omaggia il santo - Dopo la tappa alla chiesa di Paderno di Seriate e il corteo nella via a lui dedicata, la salma di Giovanni Paolo XXIII è stata accolta da 200 detenuti del carcere bergamasco. Tra questi anche Massimo Bossetti, il muratore di Mapello condannato all’ergastolo in appello per l'omicidio di Yara Gambirasio.

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