I carabinieri hanno fermato il giovane, di 23 anni, che pare soffrisse di crisi depressive. Avrebbe agito durante un raptus di follia
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Siro Garlaschelli, di 50 anni, è stato aggredito dal figlio 23enne durante un raptus di follia avvenuto intorno alle 17.30 in un'abitazione di un paesino nei pressi di Stradella (Pavia). L'uomo, ferito al capo con delle martellate, si troverebbe in condizioni molto gravi. I carabinieri hanno subito fermato il giovane, che pare soffrisse di crisi depressive, per tentato omicidio.
E' stato il figlio, Luca Garlaschelli, a chiamare il 112. "Venite subito, ho ucciso mio padre", ha detto al telefono. Quando i carabinieri sono giunti, il giovane li aspettava sulla porta dell'abitazione. All'interno, sdraiato sul pavimento, c'era il padre.
Accanto all'uomo una mazzetta da muratore, con la quale il figlio lo ha colpito alla testa. Siro, di professione impiegato, è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di Voghera: le sue condizioni sono gravissime.
Al momento dell'aggressione, in casa non era presente la moglie dell'uomo. Quando hanno ricevuto la telefonata, i militari hanno immediatamente allertato il 118. Le condizioni del padre sono subito parse critiche, a causa delle gravi ferite riportate.