© ansa
Ha ammesso le proprie responsabilità spiegando di non essere mai stata capace di opporsi "agli ordini" di Severino Antinori. E' la dichiarazione scritta depositata in appello a Milano da Bruna Balduzzi, la segretaria del medico con cui lavorava alla Clinica Matris e con cui ora è a processo per il caso di prelievo forzato di ovuli a una infermiera. Per la prima volta viene confermata da un imputato l'ipotesi dell'accusa.