ATTIMI DI TENSIONE IN PIAZZA

Prima della Scala, livelli di sicurezza ai massimi tra cecchini e metal detector

Controlli anche per i (pochi) vip presenti all'evento. Manifestano Cub e centri sociali: momenti di tensione in piazza

07 Dic 2015 - 22:24

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Milano, come da tradizione, festeggia Sant'Ambrogio con la Prima della Scala. Quest'anno, però, i livelli di sicurezza sono stati portati al massimo con cecchini pronti a entrare in azione e metal detector al di fuori del teatro, anche per i (pochi) vip presenti. Non sono mancati anche alcuni momenti di tensione con i manifestanti. E c'è stato pure un forfait: quello del baritono Carlos Alvarez, assente causa bronchite. Al suo posto il fiorentino Devid Cecconi.

Prima della Scala, livelli di sicurezza ai massimi tra cecchini e metal detector

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Pensare che gli attentati di Parigi non avessero un impatto anche da noi era impossibile. E d'altronde l'allerta è arrivata anche dagli americani, che hanno indicato proprio il teatro scaligero come uno dei possibili obbiettivi di un eventuale attentato.

La sicurezza è affidata ai numerosi agenti e militari dispiegati in città, circa 6-700, tra cui reparti di "tiratori scelti" dislocati intorno a piazza della Scala. E ancora telecamere e metal detector, vera novità di quest'anno. "Sì, la vera differenza con gli altri anni e che quest'anno sono stati controllati tutti i partecipanti all'evento, durante l'ingresso - spiega un dirigente di pubblica sicurezza - mentre altri provvedimenti, come i tiratori scelti e il dispiegamento di uomini e mezzi intorno alla Scala, sono gli stessi dell'anno scorso".

Strade interdette - Interdette al traffico le strade intorno al teatro, davanti al quale stazionano, a differenza degli anni scorsi, uomini con mitra e giubbotto antiproiettile.

Le "solite" manifestazioni tenute a distanza - Sul fronte dell'ordine pubblico, all'esterno della Scala hanno manifestato, come ogni anno, Cub e centri sociali. "Non sono preoccupato, sono molto sereno", aveva detto il neo prefetto di Milano, Alessandro Marangoni prima dell'evento mostrando una certa tranquillità.

Fumogeni contro la guerra - Pochi i momenti di tensione: di fronte all'ingresso di Palazzo Marino, subito dietro le transenna della zona off-limits verso il Piermarini, un gruppo di manifestanti ha acceso alcuni fumogeni scandendo slogan contro la guerra. Si trattava di esponenti della Confederazione Unitaria di Base con manifesti contro la giunta Pisapia e la guerra.

Striscioni su Palazzo Marino - Il centro sociale Il Cantiere ha invece organizzato una "sfilata di protesta" davanti all'ingresso di palazzo Marino. I militanti hanno allestito una passerella (un tappeto rosso con un camerino) per simulare una sfilata di moda con protagonisti i precari e gli antagonisti. Affissi anche alcuni striscioni.

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