"DNA COMPATIBILE"

Procura: Bossetti agì con crudeltà Questore:caso chiuso? Altri accertamenti

Per il pm "c'è una sostanziale compatibilità del Dna". Nel provvedimento di fermo per Giuseppe Bossetti il pm ricostruisce come morì la 13enne: la ragazzina fu colpita tre volte al capo e lasciata agonizzante. Il questore: "Complici? Caso chiuso solo con una sentenza"

17 Giu 2014 - 20:07
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Per Massimo Bossetti, il 44enne fermato per l'omicidio di Yara Gambirasio, l'accusa è di omicidio con l'aggravante delle sevizie e della crudeltà. Nel provvedimento di fermo della Procura di Bergamo si legge inoltre che il Dna di Bossetti mostra "sostanziale assoluta compatibilità" con quello ritrovato sui leggings della tredicenne di Brembate.

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Nel provvedimento il pm ricostruisce come morì Yara, che ricevette "tre colpi al capo e plurime coltellate in diverse regioni del corpo e abbandonata agonizzante in un campo isolato".

Pg Brescia: caso chiuso - "Ci troviamo davanti ad una situazione che ci fa dire che il caso è praticamente chiuso". Lo ha detto il procuratore generale di Brescia, che ha competenza anche su Bergamo, Pier Luigi Maria Dell'Osso, nel corso di una conferenza. "Non sappiamo se conoscesse direttamente la ragazzina", ha detto Dell'Osso che ha poi aggiunto "al momento non ci risulta che Bossetti sapesse di essere il figlio di Guerinoni". Inoltre, a proposito della polemica tra la Procura di Bergamo e il Ministro Alfano, il procuratore Dell'Osso ha affermato "dopo un lavoro lungo più di tre anni era difficile tenere sotto traccia una notizia così importante".

Questore: "Complici? Caso chiuso solo con una sentenza" - Per il questore di Bergamo Fortunato Finolli, il caso di Yara "non può considerarsi chiuso fino a quando non interverrà una sentenza". Il questore ha spiegato che vi sono "numerosi altri accertamenti da svolgere" sulla posizione di Massimo Giuseppe Bossetti per capire se abbia agito da solo o se qualcuno sapesse qualcosa e non l'avesse rivelato per complicità. "La madre poteva sapere?", gli è stato chiesto. "Per i congiunti il favoreggiamento non esiste", ha tagliato corto il questore.

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