I "trascorsi criminali" del boss Bernardo Provenzano e il "valore simbolico del suo percorso criminale" lo espongono, "qualora non adeguatamente protetto nella persona" e "trovandosi in condizioni di assoluta debolezza fisica", ad "eventuali 'rappresaglie' connesse al suo percorso criminale". E' uno dei motivi per cui il giudice di sorveglianza di Milano ha negato lunedì la scarcerazione del boss morto oggi.