Gli amici dell'istituto Mosè Bianchi di Monza hanno scritto sul banco del 15enne la frase "Il vento parlerà di te in mezzo alla tempesta". Ancora gravissima la madre, ricoverata a Milano
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"Il vento parlerà di te in mezzo alla tempesta": è il messaggio d'addio scritto dai compagni di scuola di Elio Bonavita sul suo banco, con le firme di tutti gli amici. Il 15enne, rimasto ucciso domenica in un incidente stradale provocato da un'auto pirata, frequentava l'istituto Mosè Bianchi di Monza. Intanto la madre, ricoverata all'ospedale Niguarda di Milano, continua a essere in condizioni "critiche ma stazionarie".
La donna, Nunzia Minichini, al momento dell'incidente stava accompagnando il figlio ad una partita di calcio. Secondo l'ospedale si trova in condizioni gravissime: ha riportato un politrauma che coinvolge tutti e quattro gli arti, un trauma cranico e un trauma addominale, e la sua prognosi rimane riservata.
La scuola frequentata da Elio, da parte sua, ha fatto sapere che "tutta la comunità scolastica del Mosè Bianchi piange per la tragica scomparsa di Elio Bonavita, stringendosi attorno alla sua famiglia che non lascia sola".