"Durante il colpo non parlò con i complici, esprimendosi solo a gesti: forse è addirittura della zona"
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"La mia ipotesi è che uno dei banditi fosse un basista italiano". Lo dice Rodolfo Corazzo, il gioielliere di 59 anni che due giorni fa ha ucciso uno dei tre rapinatori che hanno fatto irruzione nella sua villetta a Lucino di Rodano, nel Milanese. "Credo che addirittura sia originario della zona. E' l'unico che non ha parlato, dava indicazioni a gesti. Potrebbe aver fornito lui le indicazioni per arrivare a me", aggiunge.
"Mi hanno sequestrato tutte le armi per le indagini ma non ho paura. Credo che i due complici in fuga abbiamo altri problemi a cui pensare", aggiunge Corazzo all'agenzia Ansa. "Non temo per la mia vita, anche se ora sono disarmato. I banditi devono pensare a scappare ed è possibile che vengano catturati a breve. Non credo che io sia il loro prossimo obiettivo".