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Renato Vallanzasca, boss della mala milanese che ha passato in carcere oltre 40 anni e a cui è stata revocata la semilibertà nel 2014, non può riottenerla e men che meno può avere la liberazione condizionale. E' la richiesta formulata davanti ai giudici della Sorveglianza dal sostituto pg Antonio Lamanna. Se la direzione del carcere di Bollate parla di un "adeguato livello di ravvedimento" il codice impone, invece, che il ravvedimento sia "sicuro".