Paura per Roby Facchinetti: aggredito e rapinato in casa sotto la minaccia di pistole
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I malviventi hanno fatto irruzione nella villa del cantante a Bergamo facendosi consegnare gioielli e orologi. Il cantante: "35 minuti terribili, i più brutti della nostra vita"
Momenti di paura per Roby Facchinetti. Il cantante è stato aggredito e rapinato da tre malviventi armati che hanno fatto irruzione nella sua casa di Bergamo. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Facchinetti era in compagnia della moglie Giovanna e del figlio Roberto. Tutti e tre sono stati minacciati con delle pistole dai banditi che si sono fatti consegnare gioielli, orologi e, forse, anche denaro. "I 35 minuti più brutti della nostra vita", ha affermato l'artista in un messaggio affidato ai social.
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I fatti risalgono a domenica sera. I malviventi sono entrati in azione in tarda serata, con il volto coperto da un passamontagna. Armati di pistola hanno minacciato i presenti costringendoli, a quanto si apprende, ad aprire una cassaforte. Pare che i tre si siano mossi con estrema padronanza nella villa del cantante dei Pooh e, al momento, non risultano finestre o porte forzate.
"Sono stati 35 minuti terribili, i più brutti della nostra vita", ha scritto Roby Facchinetti su Facebook, dopo la rapina subita domenica. "Voglio però tranquillizzarvi - ha aggiunto -. Stiamo tutti bene. Non posso rivelare altro, atteso che sono in corso le indagini, ma vi ringrazio per la vicinanza che mi state dimostrando".
"È successa una cosa veramente grave e noi non possiamo dire nulla", aveva confermato Giulia Facchinetti, la figlia minore. La famiglia ha infatti chiesto riservatezza totale: "Questo non è gossip". Ancora da quantificare il bottino del colpo, mentre sulla vicenda indagano gli uomini della squadra mobile. Facchinetti, insieme a Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli, sarà ospite della prima serata del Festival di Sanremo per una reunion dei Pooh.
Tranchant è stato il commento di Francesco Facchinetti, figlio del cantante, che su Instagram ha sfogato tutta la sua rabbia. "Sono molto triste e amareggiato di come si è trasformato il nostro Paese. Avere una villa con soldi guadagnati onestamente non è una condanna. Bisogna sentirsi sicuri nel posto in cui si vive ed è una vergogna che in una Paese con la pressione fiscale superiore al 60% noi non ci sentiamo sicuri", ha obiettato il conduttore televisivo. Poi l'affondo alla classe politica: "Complimenti allo Stato e al governo che dalla destra alla sinistra è incapace di mantenere l'ordine e il controllo. Siete incapaci di fare politica, ma solo propaganda, perché l'unica cosa che vi interessa è la poltrona".