svolta nelle indagini

Sabrina Beccalli, il pm: i resti in auto potrebbero essere i suoi | Disposta una nuova perizia

In un primo momento, i residui sembravano appartenere a un cane. Il pm ha richiesto al medico legale un nuovo esame

28 Ago 2020 - 18:21
 © Tgcom24

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La procura di Cremona non esclude che i resti ritrovati sull'auto distrutta dalle fiamme nella notte tra il 15 e il 16 di agosto possano essere di Sabrina Beccalli, la 39enne scomparsa a Ferragosto a Crema, e di cui non si trova il cadavere. Per la vicenda è finito in carcere Alessandro Pasini, 45enne accusato di omicidio e soppressione di cadavere. Inizialmente, erano stati due veterinari a indicare agli inquirenti che i resti appartenevano a un cane. 

La nuova perizia spetterà a Cristina Cattaneo, anatomopatologa che in passato si è già occupata dei casi di Yara Gambiraso e Imane Fadil. Il suo compito sarà analizzare le ossa che già in passato due veterinari avevano certificato come residui animali.  

L'ipotesi arriva dopo che il consulente della difesa aveva sollevato dei dubbi riguardo alle immagini dei resti trovati in auto. In particolare, l'uomo avrebbe riconosciuto una parte di clavicola. 

"Se anche questi resti fossero davvero di Sabrina", ha dichiarato il procuratore Pellicano, "non cambierebbe di una virgola la nostra ricostruzione". E cioè che la donna sia stata uccisa da Pasini la sera di Ferragosto, per poi essere avvolta in una coperta e trasportata in auto. 

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