Sacra Famiglia Onlus a Inzago, Paolo Liguori incontra gli ospiti
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Il direttore editoriale New Media di Mediaset ha risposto alle numerose domande degli ospiti, spaziando dall'economia al calcio. Il centro assiste circa 40 persone di età tra i 28 e i 60 anni, affette da diverse patologie invalidanti
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Il centro residenziale disabili "Simona Sorge" di Inzago, nel Milanese, gestito dalla Fondazione "Sacra Famiglia Onlus", ospita circa 40 persone di età tra i 28 e i 60 anni, affette da diverse patologie invalidanti. Da tre anni, il centro invita personaggi del mondo dello sport, della cultura e dello spettacolo a trascorrere un pomeriggio insieme agli ospiti. Quest'anno Paolo Liguori, direttore editoriale New Media di Mediaset, ha risposto alle domande più disparate: dalla crisi economica mondiale alla scena politica italiana, passando per il piatto preferito e la fede calcistica, non tralasciando il ricordo di personaggi come Montanelli e le esperienze maturate nel tempo e che non si possono cancellare.
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"L'incontro è avvenuto con molto garbo e cordialità, sdrammatizzando anche un po' davanti a una platea formata da persone in carrozzina, educatori, volontari, parenti degli ospiti, medici e infermieri, che hanno seguito con grande interesse, chiedendo a Liguori di tornare presto a trovarli", racconta l'educatore Paolo De Gregorio.
I progetti del centro - Gli ospiti, supportati da educatori, operatori, volontari portano progetti di sensibilizzazione nelle scuole medie e superiori sugli esiti da incidenti stradali (alcune di loro sono in carrozzina per questo motivo), scrivono e collaborano con un giornale online, il "Dialogo di Monza".
"E' stato realizzato un cortometraggio con gli ospiti protagonisti, avviato un laboratorio teatrale per ospiti, parenti e volontari, diversi spettacoli teatrali con il contributo gratuito di vari personaggi che sono passati da noi, attivato un collegamento con una fattoria, attività di piscina, partecipazione settimanale a programma radiofonico in diretta (Radio Cernusco Stereo) questo - spiega ancora De Gregorio - per poter alleggerire un po' la vita di queste persone, che combattono ogni giorno contro malattie degenerative, con grande cuore e dignità e che sono un grande esempio per tutti noi".