Importante riconoscimento giornalistico dal Gruppo Cronisti Lombardo all'inviato di News Mediaset che nella la diretta no-stop del Primo Maggio documentò le devastazioni e intervistò Mattia Sangermano
Una diretta durata un intero pomeriggio durante il corteo No Expo per le strade di Milano, proprio mentre a Rho veniva inaugurata l’Esposizione Universale. Era il Primo maggio del 2015. A seguire l’evento c’erano anche le nostre telecamere con l’inviato di News Mediaset Enrico Fedocci che si è trovato proprio in mezzo alle contestazioni quando i Black Bloc hanno cominciato ad attaccare le forze dell’ordine, lanciando sassi, bombe carta, molotov ed incendiando decine di auto. Per questo lavoro un importante riconoscimento è arrivato dal Gruppo Cronisti Lombardo, presidente Cesare Giuzzi, che ha promosso il "Premio Vergani - Cronista dell’anno".
Guerriglia urbana in piena regola, quel Primo Maggio 2015, in cui carabinieri, poliziotti, banche, negozi erano obiettivi dei manifestanti violenti. Enrico Fedocci, con la sua troupe che effettuava le riprese con un’ingombrante telecamera indispensabile per la trasmissione in diretta delle devastazioni, è riuscito nella non facile impresa di rimanere all’interno del cuore degli scontri per un intero pomeriggio, mostrando così ai telespettatori in tempo reale che cosa stava accadendo in centro a Milano.
Durante il live fu documentato anche il primo arresto. Significativa l’intervista a un manifestante, Mattia Sangermano, diventata poi virale su internet, stimolando così un dibattito sociologico su quotidiani, settimanali e trasmissioni televisive.
Ecco la motivazione del premio ad Enrico Fedocci e Tgcom24: Milano Ferita, colpita al cuore: la cronaca del primo maggio 2015. Un racconto lunghissimo, oltre tre ore e mezza di diretta, lungo quanto la guerra inscenata nel centro di Milano dai black bloc durante il corteo No Expo. Enrico Fedocci in diretta per Tgcom24 racconta attimo per attimo la devastazione del primo maggio nero di Milano tra auto date alle fiamme e realizza una straordinaria intervista. E’ ad un giovane, il ragazzo condivide le idee del blocco nero e dice: “Quando c’è casino io ci sto in mezzo e faccio casino anche io” parole che spiegano tutto o se vogliamo “il niente” che c’è dietro a questa protesta.
Il riconoscimento è arrivato dal Gruppo Cronisti Lombardo, presidente Cesare Giuzzi, che ha promosso il “Premio Vergani - Cronista dell’anno". La giuria, presieduta da Ferruccio De Bortoli, ha premiato i servizi più meritevoli, come quello molto efficace presentato da Jari Pilati, giornalista Rai, che ha mandato in onda nel luglio 2015 l’audio della sparatoria a palazzo di giustizia di Milano. Daniela Uva, cronista de Il Giornale è stata invece premiata per un’inchiesta sulle spose bambine, mentre Andrea Tornago del Fatto Quotidiano ha ottenuto il riconoscimento per un servizio sull’allora prefetto di Brescia, rivelando che il funzionario dello Stato era sotto inchiesta per abuso d’ufficio in un’indagine sulla gestione delle multe.