Avrebbero segregato le minorenni in una stanza, minacciandole e aggredendone una a morsi. Gli arrestati sono di origini albanesi e marocchine
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Cinque ragazzi, tre maggiorenni e due minorenni, sono stati arrestati dai carabinieri di Como con l'accusa di aver sequestrato quattro ragazzine, rinchiudendole per ore in una stanza, abusando almeno di una di loro, una 16enne, dopo averla aggredita a morsi. I cinque, secondo gli investigatori, hanno agito "con modalità da branco" sulle minorenni.
L'episodio che ha portato in carcere i cinque giovani risale al pomeriggio del 14 luglio ed è avvenuto nell'appartamento di uno degli arrestati, nella zona del Canturino, dove i cinque amici (tre albanesi e due marocchini di 17, 18 e 19 anni) avevano invitato quattro ragazze, tutte italiane e minorenni.
Secondo le accuse i ragazzi, in parte ubriachi e sotto l'effetto di stupefacenti, hanno chiuso le ragazze in una stanza, tenendole per oltre tre ore, minacciando di buttarle dalla finestra. Per le procure di Como e dei Minori che per i due giudici delle indagini preliminari, la condotta del gruppo ha reso necessaria la custodia cautelare per concorso in violenza sessuale di gruppo, lesioni e sequestro di persona. I due minorenni, 17 anni, sono anche accusati di detenzione e spaccio di marijuana. L'indagine è partita alcuni giorni più tardi sulla base di una segnalazione arrivata ai carabinieri di Rebbio. Uno degli arrestati è stato rintracciato a Stradella (Pavia).