A Tgcom24 la storia di Maurizio: lui e i 4 figli verranno sfrattati a gennaio. Si rivolge all'Aler: "Se il Comune ci dà un posto dove vivere lo rimetto a posto io"
Quattro figli, dai 13 ai 22 anni, un solo stipendio e uno sfratto imminente: è la storia di Maurizio Tenconi, 60enne milanese, residente a Quarto Oggiaro. Almeno fino al 21 gennaio, termine ultimo per lo sfratto che il proprietario dell'appartamento dove vive gli ha intimato. Racconta di aver fatto richiesta all'Aler per un alloggio popolare ma che "finché non sei per strada non sali in graduatoria".
Pochi giorni fa un appartamento è stato assegnato a una famiglia che era già stata sfrattata.
La gestione degli alloggi popolari di proprietà del Comune è da poco passata in capo a MM - Metropolitana Milanese, mentre gli alloggi popolari di proprietà dell'Aler, Azienda Lombarda per l'Edilizia Residenziale, continueranno ad essere gestiti dalla stessa società. In questo modo, protestano i sindacati, sarà difficile attuare delle politiche di gestione unitarie.
Il 26 novembre uno sgombero in via Tracia aveva provocato una manifestazione di protesta contro l'Aler, culminata in scontri duri con le forze dell'ordine. Una settimana prima era stato appiccato da ignoti un incendio in uno degli uffici aziendali. L'obiettivo erano i faldoni di documenti.