Stefano Ruocco: "Mio fratello sa di essere innocente"
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Si continua a scavare nella vita privata di Sharon Verzeni, la 33enne accoltellata in strada poco dopo la mezzanotte di martedì 30 luglio a Terno d'Isola, nella Bergamasca. Continuano gli interrogatori dei familiari della donna e per il compagno Sergio Ruocco che quella notte era a casa. Per Stefano Ruocco il fratello è innocente e Sharon, la cognata, avrebbe ricevuto, forse, "delle avances non gradite". Lo riferisce in diretta a "Pomeriggio Cinque News" e spiega: "Non ci siamo fatti nessuna idea su chi potrebbe essere il colpevole, ipotizziamo potrebbe essere una persona che magari la cercava al bar".
La vittima era solita fare delle passeggiate la sera a causa del caldo. La notte dell'omicidio il compagno è stato raggiunto a casa dalle forze dell'ordine. "Lui non sapeva niente. Si è reso conto della gravità della cosa quando gli è stato detto - continua il fratello di Sergio Ruocco - perché anche lui finché era in caserma non si era reso conto di quanto accaduto".
Il compagno di Sharon Verzeni è già stato sentito più volte dagli inquirenti e si è detto pronto a farsi interrogare ancora. Secondo il fratello Stefano, Sergio non avrebbe paura di essere coinvolto nelle indagini. "Erano una coppia perfetta - racconta - mio fratello non potrebbe mai aver fatto una cosa del genere. Non ha paura di essere un sospettato, secondo me lui è pacifico perché sa di essere innocente", conclude.