Il primo cittadino del capoluogo lombardo elenca le diverse iniziative messe in atto, pur ammettendo le difficoltà dei controlli
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Smog e qualità dell'aria sono al centro del servizio di Matteo Viviani e Marco Fubini in onda a "Le Iene" durante la puntata di martedì 27 febbraio. Gli invitati della trasmissione di Italia 1 hanno misurato i livelli di PM10 e PM 2,5, per poi riportare i dati al sindaco della città, Giuseppe Sala. "Abbiamo lavorato sul traffico, continuiamo a costruire metropolitane e lanciamo ogni forma di sharing di veicolo possibile", spiega il primo cittadino, soffermandosi inoltre sulle difficoltà dei controlli sui limiti imposti a cittadini e commercianti. E ammette: "È inutile negare che noi abbiamo le nostre colpe, che dobbiamo fare di più e stare attenti"
"Come tutti gli anni, a fine febbraio ci ritroviamo soffocati dallo smog e scattano gli allarmi. Ma quest'anno c'è una notizia rimbalzata ovunque: Milano sarebbe la terza città più inquinata al mondo", spiega Matteo Viviani in apertura del servizio mostrato a "Le Iene" durante la puntata di martedì 27 febbraio. Notizia che, però, non trova d'accordo il sindaco della città meneghina Giuseppe Sala, il quale ha evidenziato come i dati siano stati pubblicati da un ente privato senza alcuna titolarità.
Da qui, dunque, nasce l'approfondimento della trasmissione di Italia 1, con la iena che si è impegnata a raccogliere i dati di PM10, PM 2,5 e della qualità dell'aria in diversi punti del capoluogo lombardo. "Per legge, il PM10 deve essere al massimo di 50 microgrammi per metro cubo, mentre per il PM 2,5 - quello più fine e insidioso - c'è un limite suggerito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che è di 15 microgrammi, da superare al massimo per tre o quattro giorni all'anno", spiega in maniera dettagliata Matteo Viviani.
Valori che a Milano risultano particolarmente alterati, ma che si abbassano in auto o in metropolitana attraverso dei filtri che probabilmente trattengono le polveri sottili. "In questa situazione di forte inquinamento, restare chiusi in casa è una protezione", suggerisce Ario Alberto Ruprecht, consulente ed esperto in impianti e sistemi di analisi per l'inquinamento ambientale.
Di fronte agli ultimi dati, sono state prese diverse misure di emergenza per ridurre l'inquinamento, ma - come riportano "Le Iene" - non tutti rispettano le norme in vigore. "Non va bene, assolutamente" sono le prime parole del sindaco Sala analizzando i risultati raccolti dall'inviato della trasmissione.
"Abbiamo lavorato sul traffico un po' offrendo un'alternativa, con la costruzione di nuove metropolitane e con ogni forma di sharing di veicolo possibile, un po' ponendo dei limiti come l'Area B, che vieta ai veicoli più inquinanti di entrare in città", spiega ancora Sala, riportando anche le azioni che riguardano i riscaldamenti. "È inutile negare che noi abbiamo le nostre colpe, che dobbiamo fare di più e stare attenti", ha proseguito soffermandosi anche sulle difficoltà riscontrate soprattutto con i commercianti.