Il premier: "Fatti gravi ma non siamo in uno stato di terrore". Mattarella chiede che sia fatta piena luce sulla dinamica dei fatti. Maroni: "Sono sconvolto". Santanché caustica: "Questo Paese è uno scolapasta"
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"E' impensabile che si sia potuta introdurre un'arma in un tribunale". Così il premier Matteo Renzi sulla sparatoria nel tribunale di Milano. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella: "Fare piena luce". "Bisogna capire se ci sono state delle falle nella sicurezza", ha dichiarato il guardasigilli, Andrea Orlando. "Il nostro Paese è uno scolapasta", ha commentato Daniela Santanché. Il governatore lombardo Roberto Maroni: "E' sconvolgente".
Renzi: "Fare chiarezza" - "Abbiamo dato un mandato molto forte a fare massima chiarezza sulle falle del sistema che ci sono state - ha poi aggiunto il premier prima di rivolgere un pensiero a polizia e carabinieri -. Voglio esprimere gratitudine alle forze dell'ordine che hanno dato vita a un inseguimento, un atto di grandissimo eroismo. In particolare ringrazio i carabinieri che hanno bloccato, riconosciuto e disarmato il killer".
Infine il presidente del Consiglio ha rassicurato: "Quello che è accaduto a Milano è incomprensibile e gravissimo ma da qui a strumentalizzare gli eventi e inserire per l'ennesima volte l'Expo ce ne passa. Il paese non è in uno stato di terrore".
Mattarella: "Profondamente colpito" - Il Presidente della Repubblica Mattarella, profondamente colpito dalla gravissima tragedia avvenuta al Tribunale di Milano, ha espresso ai familiari delle vittime le più sentite condoglianze e la vicinanza dello Stato italiano e sua personale.
Salvini: "Preoccupato per sicurezza Expo" - "Il primo pensiero è per le famiglie delle vittime del Tribunale, il secondo è che sono preoccupatissimo: se questo è il livello di sicurezza nella Milano di Expo immagino cosa possano pensare di fare dei potenziali terroristi; come sentirsi sicuri se questa è la sicurezza di cui parla Alfano?", ha detto il leader del Carroccio Matteo Salvini.
Cantone: "Dovrebbe essere impossibile" - "Non so nulla ma certo dovrebbe essere impossibile entrare in un Tribunale e sparare. Ho saputo dell'uccisione di un collega, una cosa che mi sconvolge". Così il presidente Anac Raffaele Cantone ha commentato la sparatoria in tribunale a Milano.
Boldrini: "Allarme in tutto il Paese" - La sparatoria avvenuta nel Tribunale di Milano, che ha causato delle vittime, è un fatto "gravissimo" che genera "grande allarme in tutto il Paese e preoccupazione". Così la presidente della Camera Laura Boldrini intervenendo in Aula a Montecitorio. Occorre ancora, ha sottolineato la presidente, "acquisire tutti gli elementi per capire di cosa si sia trattato".
Nell'Aula del Senato un minuto di silenzio - L'Aula del Senato dedica un minuto di silenzio per i fatti di Milano che "generano viva preoccupazione e numerosi interrogativi", come ha osservato la vicepresidente Linda Lanzillotta. "Le notizie che abbiamo confermano la morte di 3 persone e una che sta lottando tra la vita e la morte. A loro va il cordoglio del Senato. Sono persone morte mentre stavano facendo il loro lavoro", ha aggiunto Lanzillotta.
Anm: "Profondo sgomento e dolore" - "#ANM: per i tragici fatti al #tribunale di Milano profondo sgomento e dolore". Questo il tweet appena battuto dall'Associazione nazionale magistrati dopo la sparatoria costata la vita al giudice Ciampi.
Alfano: fatto gravissimo - "Quello che è successo a Milano è qualcosa di gravissimo e inaccettabile, che non doveva succedere". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in una conferenza stampa.