L'uomo scampò al massacro del dicembre 2006 nel quale morirono quattro persone: sua moglie, Valeria Cherubini, e tre vicini, Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, e la mamma, Paola Galli
Mario Frigerio, l'unico sopravvissuto alla strage di Erba, è morto nella notte all'età di 73 anni. L'uomo scampò al massacro del dicembre 2006 nel quale morirono quattro persone: sua moglie, Valeria Cherubini, e tre vicini, Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, e la mamma, Paola Galli. Per la strage sono stati condannati all'ergastolo Olindo Romano e la moglie Rosa Bazzi.
Frigerio era malato da tempo e i funerali si terranno a Montorfano (Como) mercoledì. L'uomo si salvò nonostante una profonda ferita alla gola e divenne il principale testimone dell'accusa nel processo che si concluse con la condanna definitiva all'ergastolo dei coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi.
I coniugi Frigerio vivevano nell'appartamento al secondo piano della palazzina di via Diaz ed erano stati aggrediti perché testimoni della carneficina. Frigerio fu assalito alle spalle da Olindo Romano, sulla porta dell'abitazione di Raffaella Castagna, la moglie fu inseguita per le scale e uccisa nel suo appartamento.
Fu grazie alla testimonianza di Frigerio, sentito in ospedale due settimane dopo la tragedia, che si arrivò all'arresto e alla condanna dei coniugi Romano. Testimonianza che Frigerio ribadì in aula al processo in Corte d'Assise celebrato a Como, riconoscendo in Olindo Romano l'uomo che lo assalì "con uno sguardo da assassino che non dimenticherò mai". Dopo i funerali a Montorfano la salma sarà tumulata nel cimitero del paese, dove già riposa la moglie Valeria.