Aggressioni a Milano nella notte di Capodanno: perquisizioni in casa sospetti
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Altri due giovani, un 18enne e un 21enne, erano già stati fermati a gennaio con l'accusa di aver compiuto "pesanti violenze sessuali quasi complete accompagnate da rapine di cellulari e borsette"
La polizia ha arrestato due minorenni egiziani, un 16enne e un 17enne, con l'accusa di essere tra gli autori delle violenze sessuali e delle rapine avvenute la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano. Gli agenti li hanno identificato analizzando le immagini dei sistemi di sorveglianza, ascoltando testimoni e vittime e utilizzando software di riconoscimento facciale. Al 16enne viene contestata anche una rapina messa a segno poche ore dopo le violenze.
Dei due ragazzi, uno ha il permesso di soggiorno, l'altro è un minore straniero non accompagnato. Dalle indagini è emerso che il 16enne faceva parte un nutrito gruppo che, secondo la Questura, "si muoveva subdolamente con abilità criminale" e alle 2:15 del primo gennaio avrebbe accerchiato una coppia di ragazzi che stava passeggiando in via Torino con alcuni amici, aggredendoli e rapinandoli dei cellulari. Uno dei giovani aveva riportato ferite giudicate guaribili in cinque giorni, mentre un'altra giovane vittima, mentre cercava di chiamare i soccorsi, era stata minacciata con un coltello.
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Il gip: "Incuranti della sofferenza delle vittime" Secondo il gip del Tribunale per i minorenni di Milano Paola Ghezzi, i due minorenni arrestati nell'inchiesta milanese sugli abusi sessuali di Capodanno non hanno desistito "nemmeno di fronte all'evidente sofferenza patita dalle due giovani". Nell'ordinanza si parla anche di "gravissime e radicate lacune educative, sfociate in un atteggiamento di assoluta spregiudicatezza e indifferenza alle regole più elementari della civile convivenza" e di "mancato rispetto della dignità e della libertà personale di giovani donne in una serata di festeggiamenti nel centro della metropoli milanese".
I minori non sono gli unici ritenuti responsabili di quanto accaduto. Intorno alla metà di gennaio un 18enne e un 21enne sono stati fermati a Torino e a Milano con l'accusa di aver compiuto "pesanti violenze sessuali quasi complete accompagnate da rapine di cellulari e borsette".
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