A "Fuori dal Coro"

"Taharrush gamea", cos'è la molestia sessuale condotta in branco

La testimonianza di una ventenne palpeggiata la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano: "Circondata da un corridoio umano di 40 persone"

16 Gen 2025 - 11:04
 © Da video

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Dopo la denuncia della 20enne belga Laura Barbier aumentano le testimonianze in merito a presunte molestie sessuali avvenute durante la notte di Capodanno in piazza del Duomo a Milano. La Procura del capoluogo lombardo indaga su violenze di gruppo e non è escluso che gli abusi siano riconducibili alla pratica della "taharrush gamea".

"Mi sono trovata circondata da un corridoio umano di circa 40 persone. Mi hanno messo le mani addosso, mi sono sentita palpeggiata a lungo. Solo il mio compagno è riuscito a tirarmi fuori a fatica", sono le parole di una ventenne emiliana riportate a "Fuori dal Coro". "E' stato un incubo, un muro di uomini mi ha bloccata e risucchiata", aggiunge un'avvocatessa lombarda. Le modalità delle presunte molestie sarebbero compatibili con la "taharrush gamea", pratica di orine araba dove la vittima viene cinta da un cordone di uomini senza possibilità di fuggire. 

"Spesso gli autori della taharrush gamea si muovono in cerchi in modo che il potenziale target non riesca a uscire dal perimetro mentre il cerchio più interno è quello che effettivamente passa all'azione con le molestie", spiega al programma di Mario Giordano il professor Giovanni Giacalone, docente e analista di sicurezza e terrorismo. A Milano non sarebbe la prima volta che si verificano abusi condotti con questa modalità. Durante la notte di Capodanno 2022, 6 ragazze avevano denunciato violenze, ben visibili in un video che mostra l'accerchiamento.

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