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Pietro Tatarella, ex consigliere regionale di Forza Italia arrestato il 7 maggio nell'ambito dell'inchiesta della Dda su un giro di tangenti e appalti pilotati in Lombardia, è stato scarcerato e ha ottenuto i domiciliari. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Milano. Secondo i suoi legali "Tatarella non è stato corrotto": al massimo si può contestare un "traffico di influenze illecite" che non giustifica, da codice, la custodia cautelare in carcere.