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Nell'inchiesta della Dda di Milano su corruzione, appalti pilotati e finanziamenti illeciti ai partiti, spunta un pizzino in cui si parla dei 10mila euro versati a Pietro Tatarella (Forza Italia), in carcere dal 7 maggio. I soldi sarebbero arrivati dalla Ecol Service di Daniele D'Alfonso per la candidatura alle Europee dell'ex consigliere comunale di Milano. Secondo l'Ansa l'appunto è stato sequestrato nel portafoglio di Gioacchino Caianiello.