La Regione Lombardia dovrà versare 142mila euro alla famiglia di Eluana, per essersi opposta allo stop delle cure
Il Tar condanna la Regione Lombardia a risarcire per 142 mila euro Beppino Englaro, padre di Eluana, la ragazza rimasta per 17 anni in coma vegetativo e per la quale la Giunta Formigoni aveva vietato di sospendere l'alimentazione e l'idratazione, nonostante la volontà contraria della famiglia. Alla notizia, l'attuale presidente Roberto Maroni ha reagito affermando che sono in corso valutazioni sulla sentenza ma che "l'orientamento è di non ricorrere" al Consiglio di Stato.
"Io rispetto le sentenze" - Roberto Maroni ha aggiungo che sarà valutato anche "l'aspetto umano della vicenda", che si concluse nel 2008 con la morte della ragazza in una clinica di Udine. "Io rispetto le sentenze - ha risposto ai giornalisti -. Ho solo chiesto ai miei uffici per scrupolo, siccome c'è teoricamente la possibilità di ricorrere al Consiglio di Stato, se ci siano le condizioni per farlo, valutando tutta la vicenda anche dal punto di vista umano, perchè noi dobbiamo risarcire con quell'importo". "Entro oggi - ha affermato il presidente della Lombardia - saprò qual è la proposta degli uffici legali, ma credo che l'orientamento sia di non ricorrere. Lunedì in giunta decideremo".
La gioia di Beppino - "Questa è la fine dell’inizio – commenta Beppino Englaro – questa è la sentenza chiave, che chiude il cerchio definitivamente. Ci ho messo un quarto di secolo della mia vita e ora la strada è stata tracciata affinché siano rispettati i diritti fondamentali delle persone. Dal 1992 a oggi ho sempre avute chiare la libertà e il diritto di mia figlia a decidere della propria vita, concetti che lei aveva ben definiti e che aveva manifestato in più occasioni. L’inizio è che da oggi chi vuole autodeterminarsi, qualunque decisione assuma, sa che cosa deve fare e di certo non dovrà patire quello che ho patito io".
Tace Formigoni - Nessun commento da parte dell'ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Sulla vicenda non si è ancora espresso, tacciono i suoi profili sui social. In questo periodo Formigoni sta affrontando anche un altro processo, quello che riguarda la clinica Maugeri e la corruzione nella sanità lombarda.
Cattaneo: "Maroni sta sbagliando, il ricorso va fatto" - "La decisione di non consentire l'eutanasia in Lombardia per Eluana era la strada giusta perche' l'eutanasia e' una barbarie che non poteva e non può essere consentita. Quella decisione, peraltro, fu presa allora dalla Giunta regionale in accordo con il Governo di cui lo stesso Maroni faceva parte". Così il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, commenta le dichiarazioni del governatore Roberto Maroni. Cattaneo, dirigente di Ncd in maggioranza con Maroni, all'epoca assessore della Giunta Formigoni, si dice "sorpreso". "Anche ora - sostiene dunque il presidente del Consiglio regionale - dobbiamo continuare a sostenere le nostre ragioni in ogni sede possibile, anche ricorrendo al Consiglio di Stato. La questione non può essere accantonata in questo modo e credo meriti un chiarimento in maggioranza". Anche perchè, conclude Cattaneo, "affermare una sorta di diritto all'eutanasia è un principio che stravolge il senso stesso dell'esistenza del servizio sanitario".