L'epicentro a Trezzano sul Naviglio. Sui social si diffonde il panico. Vigili del fuoco: nessun danno grave. Colpa del "risveglio" del fronte alpino
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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata avvertita dalla popolazione nella zona di Milano alle 16:59. L'epicentro è stato individuato dall'Ingv alle porte della città a un km da Trezzano sul Naviglio. Il sisma è avvenuto ad una profondità di circa 8 chilometri. Secondo gli esperti, è stato il più forte sisma con epicentro nel Milanese degli ultimi 500 anni.
Vigili del fuoco: nessun danno - Non avrebbe causato danni particolari la scossa di terremoto avvertita intorno alle 17 a Milano. Lo rendono noto dopo i primi accertamenti i vigili del fuoco, impegnati a verificare le conseguenze della scossa, che è stata avvertita dalla popolazione. Al momento sono segnalati solo alcuni interventi per lo sblocco di porte uscite fuori asse.
Colpa del "risveglio" del fronte alpino - E' stato il "risveglio' del fronte delle Alpi, sepolto sotto la pianura padana, a far tremare Milano. Lo spiega Carlo Doglioni, presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). "E' stato un terremoto alpino, perché sotto i sedimenti di Milano è sepolto il fronte della catena alpina che è frutto della convergenza tra la pianura padana e l'Europa: si tratta di una convergenza molto lenta dell'ordine di un millimetro all'anno, vicino alla soglia della possibilità di rilevazione. Questa velocità così bassa solitamente non genera grandi terremoti, almeno in epoca storica non ne conosciamo. Nel Lodigiano, invece, a Caviaga, nel 1951 abbiamo avuto una scossa di magnitudo 5.2-5.4".
Scossa senza precedenti negli ultimi 500 anni Quella di Milano "è una zona che storicamente non ha mai presentato una grande sismicità", commenta Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell'Ingv. "Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa 'gemella' di quella odierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con una magnitudo pari a 4.6".