La giunta Maroni ha modificato il regolamento: divieto di ingresso agli edifici pubblici per chi ha il viso coperto. In vigore dal 2016
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Non sarà più possibile accedere alle strutture regionali e agli ospedali per chi indossa niqab e burqa. Come aveva già annunciato il governatore Roberto Maroni, la giunta lombarda ha posto il divieto modificando il regolamento di accesso agli edifici pubblici per ragioni di sicurezza, in base alla legge nazionale. La misura è stata fortemente voluta dalla Lega Nord dopo gli attentati jihadisti di Parigi.
Il testo della normativa richiama la legge nazionale già in vigore (il testo unico del 1975), che vieta di presentarsi col volto coperto in pubblico senza "giustificato motivo". Finora, tuttavia, il velo è stato "risparmiato" in quanto considerato una valida giustificazione dalla giurisprudenza.
Il divieto entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2016. "Abbiamo adeguato il regolamento e ora chi controlla gli ingressi potrà non far entrare chi si presenta con il volto coperto", ha confermato Maroni. "Tutti dovranno essere riconoscibili, abbiamo semplicemente reso attuativo l'articolo 5 della legge Reale del 22 maggio 1975", ha spiegato Simona Bordonali, assessore regionale alla sicurezza.