ACCERTAMENTI SUL MEZZO

Travolte e uccise da un mezzo agricolo in un campo nel Milanese, l'investitore indagato per omicidio colposo

Per il procuratore "è un atto dovuto". Il bracciante sostiene di non essersi accorto di nulla. Sequestrato il mezzo, che verrà sottoposto a analisi e accertamenti

04 Lug 2021 - 18:14
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E' stato identificato ed è indagato per duplice omicidio colposo il bracciante che avrebbe investito, con un mezzo agricolo, Hanan Nekhla, 32 anni, e l'amica Sara El Jaafari, 28 anni, le due donne trovate morte in un campo di mais a San Giuliano Milanese, a pochi passi da Milano. L'uomo ha detto agli inquirenti di non essersi accorto di nulla. E' stato anche sequestrato il mezzo che ha travolto le donne: verrà sottoposto a analisi e accertamenti.

"Atto dovuto" - E' indagato per duplice omicidio colposo il bracciante ritenuto responsabile di aver investito e ucciso venerdì mattina le due giovani. Il procuratore della Repubblica di Lodi, Domenico Chiaro, sottolinea però che "si tratta, semplicemente, di un atto dovuto" per consentire all'uomo di partecipare con un proprio consulente, se lo riterrà opportuno, ad accertamenti irripetibili come le autopsie di domani. 

L'allarme dato da una delle due vittime - Una delle due vittime dell'incidente venerdì mattina era riuscita a dare l'allarme al 112, spiegando che entrambe erano state investite in un campo di mais: a travolgerle è stato un mezzo utilizzato per lo spargimento di insetticidi e non, come era emerso inizialmente, una mietitrebbia. Dopo la telefonata, che si era interrotta bruscamente, erano partite le ricerche: solo quasi 36 ore dopo carabinieri e vigili del fuoco hanno trovato i corpi, in un campo al confine tra San Giuliano Milanese e Locate di Triulzi. 

Mezzo sotto sequestro - Le due donne, di origine marocchina, sono state trovate in un giaciglio di fortuna tra le piante di mais alte almeno 4 metri. Da quanto è stato riferito, il titolare dell'Azienda agricola proprietaria del terreno aveva dato un incarico esterno per svolgere il lavoro essendo questi speciali trattori molto costosi. Per tanto si è rivolto a un agricoltore di Pavia. Il mezzo è sotto sequestro e sono cominciate le analisi per individuare eventuali tracce biologiche delle ragazze e per avere conferma della compatibilità dei segni rinvenuti sui loro corpi con l'investimento.

I carabinieri della compagnia di San Donato Milanese e del Nucleo investigativo di Milano, oltre alle verifiche sui cellulari ritrovati vicino ai corpi delle giovani, stanno effettuando indagini per individuare la presenza di altre persone. Verranno anche effettuati accertamenti su quanto ritrovato nel campo, come bottiglie e carta stagnola, ritenute tracce di consumo di stupefacenti e di alcolici. Secondo una prima ricostruzione, le due giovani vivevano dormendo a casa di parenti o amici: non risulta avessero una loro abitazione e nemmeno un lavoro.

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