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L'appello: "Chiunque abbia visto o sentito qualcosa lo comunichi ai carabinieri". Intanto le amiche vogliono completare i suoi studi in Economia
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"Crediamo di dovere alla nostra Greta almeno un tributo di verità e di giustizia". E' l'appello lanciato dai genitori di Greta Nedrotti, la 25enne morta insieme al 37enne Umberto Garzarella nell'incidente sul lago di Garda. Le amiche chiederanno al rettore dell'Università di Brescia di poter dare, al posto di Greta, gli ultimi due esami che le mancavano per laurearsi in Economia e di discutere la tesi in sua memoria.
I due ragazzi sono stati travolti, nella notte tra sabato e domenica, da un motoscafo guidato da due turisti tedeschi. Uno dei due alla guida è risultato negativo all'alcoltest mentre per il secondo è impossibile da stabilire se avesse bevuto perché si è rifiutato di sottoporsi alla prova, che non è obbligatoria in caso di incidenti nautici.
L'appello dei genitori di Greta"Non vogliamo parlare del nostro dolore perché è indescrivibile", scrivono ancora i genitori di Greta. "Siamo vicini ai genitori di Umberto - affermano -. Chiediamo a chiunque abbia visto o sentito qualcosa che riguardi Greta e Umberto la sera del 19 giugno o quel che è accaduto quella notte nel Golfo di Salò, di comunicarlo al comandante della stazione dei carabinieri di Salò o al sostituto procuratore incaricato delle indagini o ai legali da noi incaricati, avvocati Caterina Braga e Patrizia Scalvi di Brescia".
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"Condannati a vita" "Ogni dettaglio può essere importante - concludono i genitori della ragazza -. Crediamo di dovere alla nostra amatissima Greta almeno un tributo di verità e di giustizia. Per noi la perdita di Greta è già una condanna a vita".