La gara di vigilanza fu gestita con l'obiettivo di risparmiare fondi e ottenne il via libera del Procuratore generale della Repubblica e del Tar. Si diede anche il via libera alla gara del Comune che prevedeva guardie non armate
© ansa
Non si placano le polemiche sulla sicurezza a Milano. Claudio Giardiello, l'autore della strage al tribunale, sarebbe entrato nell'edificio da via Manara, l'ingresso dedicato a magistrati e avvocati. Nel 2014 si decise di spostare il metal detector in corso di Porta Vittoria, l'ingresso principale. Quello di via Manara, dunque, divenne l'accesso dove per prassi i controlli sono meno accurati.
Come riporta dunque il Corriere della Sera, gli ingressi sono quattro, ma solo tre hanno i metal detector con l'apparecchiatura per passare le borse ai raggi X. Attraverso queste porte passano ogni giorni 5mila persone, all'interno di un palazzo che risale agli anni Venti.
Si diede anche il via libera alla gara del Comune che prevedeva guardie non armate con un risparmio di 2,8 milioni di euro. Ma la vera falla è un'altra: nel capitolato iniziale era previsto quattro metal detector per tutti i quattro ingressi, indicazione che non fu rispettata quando si decise di privare via Manara dell'apparecchiatura necessaria per la sicurezza.