Due gli indagati

Trovata morta a giugno nel Bresciano, la perizia di parte: Jessica Mantovani fu uccisa a calci e pugni

L'esame medico, richiesto dal padre della donna, conferma che le lesioni trovate sul cadavere furono "provocate da percosse"

29 Dic 2019 - 20:53

"Me l'hanno uccisa": il padre lo ripete dal 12 giugno, giorno in cui la figlia Jessica Mantovani, 37 anni, venne trovata morta tra le grate della centrale idroelettrica di Prevalle, nel Bresciano. E ora, dopo l'autopsia, a dargli ragione c'è anche una consulenza di parte chiesta dai genitori. "La frattura del naso e la lacerazione delle labbra sono state provocate da percosse" e "analoga spiegazione può avere la frattura delle costole".

Secondo le ricostruzioni mediche, prima di morire la donna aveva assunto cocaina, "un dosaggio discretamente elevato, ma non letale", e sarebbe stata colpita "con calci e pugni e trascinata ancora viva nel corso d'acqua". Il corpo di jessica è stato trovato in posizione fetale con un cuscino stretto tra le mani.

"Jessica poteva essere salvata", commenta il padre, e continua: "Sapevo che non era annegata perché mio fratello è morto 43 ani fa, a 25 anni, proprio annegando in un fiume e il suo cadavere non era nelle stesse condizioni di quello di mia figlia. Ogni giorno ripenso a quella sera in cui mi chiamò per andare a prenderla. Le dissi che sarei arrivato entro un'ora. Fossi arrivato subito oggi sarebbe ancora viva",

Già a settembre, dopo i primi rilievi, la Procura aveva aperto un fascicolo per omicidio, indagando a piede libero per omicidio volontario e distruzione di cadavere il 50enne Giancarlo Bresciani, a casa del quale la donna si era fatta accompagnare dal padre. E indagato è anche il 23enne Marco Zocca, nella cui auto i carabinieri hanno trovato tracce di sangue nel baule e un paio di occhiali da vista sotto un sedile.

Tutti i reperti sono stati inviati ai Ris di Parma nelle scorse settimane, e ora il padre chiede che "le indagini possano accelerare con l'inizio del nuovo anno, Purtroppo mia figlia frequentava la casa di uno degli indagati per procurarsi la droga, ma non riesco proprio a capire che cosa sia successo quella maledetta sera".

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