Individuata dalla Guardia di finanza un'associazione per delinquere di riciclaggio e attività abusiva di raccolta fondi. Le indagini scattarono dall'omicidio, nel 2015, dell'architetto Alfio Molteni
© ansa
Riciclaggio e abusiva attività di raccolta fondi tramite crowdfunding: con queste accuse risultano indagate 40 persone nell'operazione coordinata dalla Procura di Como, che ha smantellato una presunta associazione per delinquere di natura transnazionale. Le indagini, partite nel 2015 in seguito all'omicidio dell'architetto Alfio Molteni, hanno portato anche al sequestro di 34 milioni di euro da parte della Gdf.
Molteni venne ucciso a Carugo da alcuni sicari, incaricati secondo l'accusa dalla moglie e dal suo amante.
L'associazione utilizzava il cosiddetto schema Ponzi per la sua attività di raccolta del risparmio: il nome deriva da quello di un immigrato italiano negli Stati Uniti, che aveva trovato il modo di raggirare un gran numero di persone promettendo forti guadagni alle vittime purché trovino nuove fonti di investimenti.