L'omicidio-suicidio in una struttura del Milanese: un gioielliere in pensione deteneva regolarmente la pistola utilizzata. In un primo momento, i medici pensavano che si fosse ucciso solo il marito, poi l'amara verità
Un uomo, Giancarlo Bocciarelli, di 76 anni, ha ucciso la moglie Anna, di 79, malata, a colpi di pistola, poi si è tolto la vita davanti al cadavere della donna. E' accaduto a Paderno Dugnano, nel Milanese, all'interno della clinica dove la 79enne era ricoverata. L'arma usata dal marito, un gioielliere in pensione, era regolarmente detenuta.
La verità è emersa solo dopo i primi accertamenti. Sulle prime, infatti, per via delle ferite poco evidenti sul corpo di lei, si pensava solo che l'uomo si fosse suicidato al suo capezzale. Quando i medici e gli investigatori si sono accorti dei fori sul petto della donna, si è capito quanto era successo.
L'ex gioielliere era originario di Milano, come la moglie, e abitava con lei a Carpaneto Piacentino (Piacenza). In clinica nessuno si è accorto di nulla fino a quando improvvisamente gli infermieri hanno sentito gli spari dalla stanza. Il luogo della tragedia, la residenza sanitaria assistenziale Emilio Bernardelli, si trova in via Maresciallo Giardino, alla periferia di Paderno. E' una struttura residenziale moderna, con corpi di due e quattro piani, a fianco della clinica San Carlo, circondata da un grande parco.
La donna era cosciente e vigile - "La paziente non era in pericolo di vita. Si stava riabilitando, era cosciente e vigile. E il marito le portava ogni giorno fiori e caffè": lo ha detto Eugenio Vignati il direttore sanitario della Rsa di Paderno Dugnano smentendo alcune indiscrezioni sullo stato vegetativo della vittima.