La madre killer di Chiuso (Lecco) è stata dichiarata "incapace di intendere e di volere" dopo la perizia psichiatrica, e per questo finirà in una casa protetta
La notte fra l'8 e il 9 marzo scorsi, Edlira Copa, 37 enne di origini albanesi, colpì uccidendo con numerose coltellate le sue tre bambine: Simona (13 anni), Keisi (10 anni) e Sidny (3 anni). Quella violenza tanto feroce quanto ingiustificata, secondo l'analisi psichiatrica affonda le radici in un problema mentale, forse una psicosi paranoide. Per questo non sarà considerata penalmente responsabile e non sconterà una pena, ma dovrà rimanere in una casa protetta, per un tempo non ancora definito.
Il marito - Quella terribile notte, il marito di Edlira Copa non era in Italia perché il giorno prima era partito per l'Albania per trovare dei familiari. I due si erano separati e, secondo gli esperti, l'accaduto aveva acuito le problematiche latenti della donna, che tuttavia non era mai stata in cura. "Tanti sacrifici e tanto lavoro" aveva detto l'uomo in lacrime dopo la vicenda.