Il cambio era stato chiesto a gran voce dalla vicepresidente Moratti e in mattinata anche dal leader della Lega Salvini
Dopo il caos vaccini in Lombardia il presidente Fontana annuncia una rivoluzione nell'azienda regionale Aria: "Ho chiesto ai membri del Cda di fare un passo indietro, in caso contrario disporrò l'azzeramento dello stesso". Fontana ha annunciato che sarà affidata al direttore generale Lorenzo Gubian la guida della società.
"I disservizi informatici che si sono registrati durante la campagna vaccinale, ultimamente a Como, Cremona e in Brianza, hanno creato disagi a molti nostri cittadini e hanno inficiato il lavoro di sanitari e non che stanno impegnandosi con grande determinazione professionalità nei diversi centri vaccinali. Per questo ho chiesto ai membri cda di Aria di fare un passo indietro". Questo il comunicato ufficiale del presidente della Lombardia Attilio Fontana. Se non ci saranno le dimissioni del cda, aggiunge Fontana, "disporrò l'azzeramento dello stesso affidando al direttore generale Lorenzo Gubian, di recente nomina, la guida della società".
Una rivoluzione che era attesa. A richiedere un cambio di passo c'è stato Matteo Salvini che proprio poche ore fa aveva detto "chi sbaglia paga, a Bruxelles come a Roma e Milano". Nelle ultime 24 ore, alla luce delle notizie e delle criticità sollevate pubblicamente anche dalla Moratti, Salvini aveva chiesto un cambiamento radicale, sentendosi più volte con il presidente Fontana, gli assessori lombardi Letizia Moratti e Guido Guidesi e Guido Bertolaso.
Che cosa è Aria - Nata il primo luglio 2019 dalla fusione di tre società regionali, Arca (Centrale Acquisti regionale), Lispa (Lombardia Informatica) e Ilspa (Infrastrutture Lombarde), l'Agenzia Regionale per l'Innovazione e gli Acquisti aveva l'ambizione di diventare una digital company efficiente in grado di gestire le infrastrutture fisiche e digitali lombarde e gestire il ciclo degli acquisti della Regione. Una società a capitale interamente
pubblico in grado di far risparmiare alla Regione 1,6 milioni di euro nel 2019, con una riduzione di costi che, se non ci fosse stato il Covid, avrebbe toccato nelle previsioni quota 2 milioni nel 2020.
Tra pochi giorni vaccini gestiti da Poste - Ed entro fine mese dovrebbe arrivare la soluzione al caos vaccini con il passaggio al portale di Poste Italiane, scelto proprio da Letizia Moratti per sostituire Aria nella gestione delle prenotazioni, esautorando di fatto la società regionale.